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Chi era Josè Luis Cicciò

José Luis Cicciò nacque nel 1954 a Bahía Blanca, in Argentina, con una curiosità che sembrava più grande di lui. Fin da bambino, il mondo era per lui un terreno da esplorare, pieno di dettagli da osservare e di domande da fare. Ingenioso e creativo, non smetteva mai di cercare nuovi modi per esprimere la sua fantasia e la sua inventiva. 

Quando iniziò a lavorare, trovò la sua passione nella pubblicità, e più specificamente nella grafica. All’epoca, le vetrine dei negozi e i pannelli pubblicitari si dipingevano a mano, con pennelli che trasformavano parole e colori in piccoli capolavori quotidiani. José Luis si fece presto notare per la sua precisione, il suo gusto e la capacità di dare vita alle idee più complesse sulla superficie di un semplice cartellone. 

Ma la vita in Argentina era incerta. Una crisi economica devastante spinse José Luis e sua moglie a guardare oltre l’oceano, verso l’Italia, la terra dei suoi antenati. Con coraggio, lasciarono tutto alle spalle per affrontare un nuovo mondo. L’Italia che scoprirono era sorprendente: un paese più avanzato, dove la grafica pubblicitaria si realizzava ormai a stampa, e il mestiere che José Luis conosceva con tanta maestria non esisteva più. 

Senza lasciarsi scoraggiare, trovò nuovi terreni da esplorare. Si interessò ai murales, alla serigrafia sui veicoli commerciali e, in Piemonte, ampliò il suo lavoro all’edilizia, all’isolazione di case e alla decorazione di interni. Il suo lavoro era sempre apprezzato per qualità e professionalità. José Luis sapeva perfettamente che il lavoro non era solo passione, ma mezzo per vivere e provvedere a tutti i bisogni della sua grande famiglia. 

Quando arrivò in Sicilia, nel 1988, scoprì la pittura ad acquerello. Si dedicò a dipingere i paesaggi siciliani, ma non come si vedono nelle cartoline: a modo suo, con uno sguardo personale e originale. Si ispirava ad artisti come René Magritte e M.C. Escher, capaci di dare un messaggio, creare illusioni e invitare a guardare il mondo con occhi nuovi. I suoi primi dipinti parlavano della Sicilia, del suo amore per il biliardo e della sua famiglia, unendo paesaggi e vita quotidiana in una visione intima e poetica. 

Nonostante avesse venduto quadri e partecipato a concorsi con ottimi risultati, il guadagno della pittura non era sufficiente per sostenere una famiglia così numerosa. Così José Luis mise da parte la pittura per concentrarsi su attività che garantissero entrate più sicure, senza mai perdere la passione e lo spirito creativo che lo avevano sempre contraddistinto. 

La storia di José Luis Cicciò non parla solo di pennelli, colori e lavori manuali, ma di coraggio, resilienza e dedizione. Racconta di un uomo capace di reinventarsi di fronte alle difficoltà, di affrontare sfide lontano da casa e di costruire, con sacrificio e amore, una vita solida e piena per la sua famiglia. Una vita in cui la creatività non è mai stata persa, ma trasformata, adattata e messa al servizio di chi amava. 

2025 by Natalia Ciccio Brenders

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